A
Lič, il paese più vecchio del comune di Fužine, si trovano la chiesa di san
Giorgio (1662) e il santuario di Santa Maria della Neve a Ličko polje.
La
storia del santuario risale al 1733 quando, secondo una leggenda, gli abitanti
della Lica hanno iniziato la ricostruzione della chiesa cadente di san Giovanni
Battista. La chiesa, però, continuava di andare in rovina quando finalmente il
5 agosto è cominciato a nevicare. Una cappellina si è costruita di neve e
dentro è apparsa la Madonna. Perciò, invece dell’idea originale, hanno
costruito una cappella dedicata alla Madonna della Neve. Facevano le
processioni. In piena seconda Guerra mondiale i partigiani hanno conservato
nella chiesetta le armi conquistate dopo la capitolazione dell’Italia, e il 10
ottobre nel 1943 è stata minata dai tedeschi. La pala d’altare e la croce di
marmo bianco dalla cima dell’Altare grande sono state salvate dai paesani. Dopo
la guerra, delle rovine della canonica, che anche era stata bruciata, e delle
rovine della chiesa si curavano i paesani che pellegrinavano anche
alle rovine. Negli anni settanta del secolo scorso è stata introdotta la
tradizionale benedizione dei veicoli che, oltre a Lič, si fa ancora solo a
Trški Vrh vicino Krapina. Il lavoro della ricostruzione del santuario di santa
Maria della Neve il 5 agosto nel 2001 ha benedetto il monsignore Ivan Devčić,
arcivescovo di Fiume. Il 5 agosto nel 2002 è finita la costruzione della
chiesetta.
In
vicinanza è il monte San Giovanni su cui c’è il percorso di via crucis e la
cappellina costruita in onore di papa Giovanni Paolo II.